Contributi e Formazione sono un binomio inscindibile per Progetti Gielle che offre alle proprie aziende partner l’accesso alle quote di denaro necessarie alla formazione continua dei propri dipendenti, nella natura di fondi perduti.

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I  contributi così utilizzati garantiscono il riadeguamento al ruolo del dipendente e costituiscono la sua migliore garanzia alla continuità del posto di lavoro. Progetti Gielle, fin dal 1978 (GIELLE sas), si presenta sul territorio come struttura dedicata alla stesura ed alla gestione dei progetti formativi attinenti ai Fondi Interprofessionali.

La competenza di progettazione si esprime su tutte le principali piattaforme. Più specificamente:

– Fondimpresa;

– Fon.Ter;

– Forte;

– Fon.Coop;

– Fonditalia.

Le modalità di accesso ai contributi Interprofessionali sono due  : 

a) Conto formazione. Il versamento dei tuoi dipendenti, in ragione dello 0,30% , si va ad accumulare su un conto corrente virtuale che si può attivare all’ interno del fondo da te prescelto. Raggiunta la quota che ci permette di pagare un intervento formativo, sarà tuo diritto presentare un piano per l’ effettuazione di questo percorso a favore dei tuoi dipendenti.

b) Progetto a sportello. Per cifre molto più alte del conto formazione è possibile presentare un progetto di formazione complesso all’ apertura dello “sportello” che si apre in date diverse dell’anno corrente. Diversamente dal conto formazione, questo progetto verrà sottoposto a valutazione e, se approvato, potrà godere anche di un congruo anticipo finanziario da parte del fondo.

Le nostre strutture garantiscono il totale coordinamento di entrambe le attività.

Cosa sono i Fondi Interprofessionali?

I Fondi Interprofessionali nazionali, per la formazione continua, sono organismi di natura associativa
promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali.
Sono formati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, maggiormente
rappresentative sul piano nazionale. (Es: Confindustria e CGIL, CISL e UIL)
Hanno come fine comune il riadeguamento al ruolo del dipendente.
Formare periodicamente i propri lavoratori è conveniente sia per le persone sia per le aziende, che
possono così aumentare la propria efficienza e conoscenza.

A cosa servono i Fondi?

I Fondi Interprofessionali finanziano piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, che le imprese, in
forma singola o associata, decideranno di realizzare per i propri dipendenti. Normalmente, i contributi
erogati sono a fondo perduto.

In cosa consiste l’attività dei Fondi
Interprofessionali?

I fondi, periodicamente, pubblicano avvisi (bandi) a cui le aziende aderenti possono partecipare,
attraverso la presentazione di un piano formativo.
Gli avvisi possono essere rivolti a diverse classi di imprese (micro-piccola-media-grande), o a diversi
settori produttivi, o per determinati fini (innovazione tecnologica, innovazione di prodotto e/o
processo, adozione di nuovi modelli di gestione aziendale, ecc..).

I Fondi dove trovano le risorse per gli
avvisi?

Secondo quanto previsto dalla Legge n.388 del 2000, le imprese possono destinare la quota dello
0,30% dei contributi versati all’INPS (il cosiddetto “contributo obbligatorio per la disoccupazione
involontaria”) ad uno dei Fondi Paritetici Interprofessionali, attraverso il modello Uniemens, che viene
compilato una volta al mese, in occasione della denuncia dei contributi versati per i propri dipendenti. Il 70% del gettito complessivo di questo 0,30% va a finanziare gli avvisi pubblicati dai fondi.

Come posso ottenere un contributo a
fondo perduto per la formazione?

Innanzitutto è indispensabile essere aderente a un fondo interprofessionale e poi presentare un piano
formativo in relazione a un avviso in quel momento aperto sul fondo scelto.

A quanto può ammontare il valore
economico del mio progetto?

Dipende dal numero di dipendenti in forza nell’azienda richiedente e dalle caratteristiche dell’avviso a
cui si vuole partecipare.

Cosa devo fare per iscrivermi a un fondo?

E’ necessario comunicare al consulente, che si occupa delle buste paga dei lavoratori, il codice relativo
al fondo di interesse. Sarà lui a inserirlo nel DM10 in occasione della denuncia contributiva dei
dipendenti.

Come posso sapere se la mia azienda è già
aderente a un Fondo?

E’ necessario richiedere, sempre al consulente del lavoro (o chi per lui) la stampa del cassetto
previdenziale nella sezione “Fondi Interprofessionali”. Lì è riportata la sigla di un fondo, nel caso siate
aderenti, e l’eventuale mese di iscrizione, oppure non ci sarà nessuna indicazione.

Ha un costo fare l’adesione a uno dei
fondi?

NO

Ci sono dei costi aggiuntivi a seguito
dell’adesione?

NO. La quota della 0,30% è già pagata dalle aziende, semplicemente non verrà più versata all’INPS,
ma sarà indirizzata verso il fondo prescelto.

Devo scegliere il fondo in base al mio
settore merceologico?

NO. Ogni azienda, indipendente dal settore in cui opera, può aderire indistintamente a qualsiasi
fondo.
Paradossalmente l’azienda può decidere di cambiare fondo ogni mese, solo nel momento in cui ha un
piano approvato allora è obbligata a rimanere aderente a quel fondo fino a che il progetto non viene
liquidato.

Attualmente sono operativi 19 Fondi in Italia. Quali sono i più famosi?

I Fondi più famosi sono i seguenti: